Contrasta l'invecchiamento cutaneo grazie alla fotomodulazione con luce rossa con lunghezza d'onda 630 nm
                    Sommario Inversione del processo di invecchiamento cutaneo mediante fotobiomodulazione con luce rossa
Couturaud, Le Fur, Pelletier e Granotier (2023) presentano uno studio clinico in cui esaminano se la fotobiomodulazione con luce rossa (mediante una maschera a LED) possa invertire i segni visibili dell'invecchiamento cutaneo. PubMed Central
Contesto e motivazione
• La fotobiomodulazione (PBM) è un processo in cui le cellule assorbono la luce rossa o il vicino infrarosso, con conseguente aumento dell'attività mitocondriale, aumento della produzione di ATP, modulazione dei composti reattivi dell'ossigeno e stimolazione dei segnali cellulari e dell'espressione dei fattori di crescita. PubMed Central+1
• In dermatologia, la luce rossa debole (600-700 nm) penetra nel derma e stimola la produzione di collagene ed elastina, riduce lo stress ossidativo e combatte i segni dell'invecchiamento, come rughe, perdita di compattezza e riduzione della densità cutanea. PubMed Central+2PubMed Central+2
Metodi
• Lo studio ha utilizzato la maschera Skin Light Dior × Lucibel, che emette una luce rossa fredda con una lunghezza d'onda di ~630 ± 10 nm e emette 15,6 J/cm² per 12 minuti per sessione. PubMed Central
• Venti volontari adulti sani (di età compresa tra 45 e 70 anni) con segni visibili di invecchiamento del viso hanno utilizzato la maschera due volte alla settimana per 3 mesi, con intervalli tra le sessioni di ~72 ore. PubMed Central+1
• I risultati misurati includevano la profondità delle rughe (in particolare quelle intorno agli occhi), il rilassamento cutaneo (contorni del viso), la compattezza/elasticità (mediante cutometria), la densità cutanea (ultrasuoni), la levigatezza della superficie, la dimensione dei pori, l'uniformità del colore della pelle, la produzione di sebo e la soddisfazione dei partecipanti (tramite questionari) . PubMed Central
• Inoltre, sono state effettuate misurazioni di controllo 14 e 28 giorni dopo il completamento del trattamento per valutare la durata degli effetti. PubMed Central
Risultati chiave
• La profondità delle rughe (rughe intorno agli occhi) è diminuita di circa il 15,6% dopo un mese, di circa il 34,7% dopo due mesi e di circa il 38,3% dopo tre mesi. PubMed Central
• La lassità della pelle del viso nella zona della mascella (“ovale”) è migliorata del 5,4% dopo un mese, del 14,7% dopo due mesi e del 24,8% dopo tre mesi. PubMed Central
• La compattezza (valore R0) è diminuita (cioè migliorata) del ~13,6% dopo un mese, del ~19,7% dopo due mesi e del ~23,6% dopo tre mesi. PubMed Central
• L'elasticità (R5) è aumentata del 17,1% dopo 2 mesi e del 18,7% dopo 3 mesi. PubMed Central
• La densità della pelle è aumentata di circa il 26,4% nel primo mese, di circa il 41% nel secondo mese e di circa il 47,7% nel terzo mese. PubMed Central
• La rugosità superficiale è diminuita del 6,8% nel primo mese, del 18,2% nel secondo mese e del 23,8% nel terzo mese (cioè la pelle è diventata più morbida). PubMed Central
• Il diametro dei pori è diminuito del ~28,5% dopo un mese, del ~30,7% dopo due mesi e del ~32,8% dopo tre mesi. PubMed Central
• Il contenuto di sebo (contenuto di grasso) è diminuito del ~34,9% dopo un mese, del ~63,9% dopo due mesi e del ~70,3% dopo tre mesi. PubMed Central
• Va sottolineato che molti di questi miglioramenti persistono 14 e 28 giorni dopo la fine del trattamento, il che indica un effetto strutturale duraturo. PubMed Central
• Per quanto riguarda la soddisfazione soggettiva, il 100% dei partecipanti ha dichiarato che la maschera ha migliorato la loro pelle in generale e l'85% ha dichiarato di sentirsi bene dopo i trattamenti. PubMed Central
Discussione e commenti
• Lo studio conferma che la fotomodulazione con luce rossa può invertire diversi segni dell'invecchiamento cutaneodel viso e che gli effetti sono visibili dopo un mese e permangono anche dopo la fine del trattamento. PubMed Central
• Gli autori sottolineano tuttavia alcune limitazioni: la mancanza di un gruppo di controllo (ad esempio placebo o trattamento simulato) e la mancanza di un consenso generale sui parametri ottimali (lunghezza d'onda, dose di energia, frequenza) in questo campo. PubMed Central
• Gli autori avvertono che il rapporto dose-effetto nella fotobiomodulazione è bifasico (cioè una dose insufficiente non ha alcun effetto, mentre una dose eccessiva può avere un effetto inibitorio), motivo per cui è necessaria una calibrazione corretta. PubMed Central
• Sottolineano inoltre la sua praticità d'uso: questa maschera agisce su tutto il viso in soli 12 minuti, favorendo l'aderenza dell'utente alle raccomandazioni terapeutiche. PubMed Central
Conclusioni
Questo studio fornisce prove cliniche che la fotobiomodulazione con luce rossa, applicata due volte alla settimana in un trattamento di 12 minuti con una maschera a LED, può migliorare i segni misurabili dell'invecchiamento della pelle del viso (rughe, rilassamento, compattezza, elasticità, densità, dimensione dei pori, untuosità), e molti di questi miglioramenti permangono per almeno diverse settimane dopo la fine del trattamento. PubMed Central
È possibile leggere tutti i dettagli al seguente link.
https://pmc.ncbi.nlm.nih.gov/articles/PMC10311288/
                                
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